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mercoledì 21 ottobre 2009

Il sugo - prima puntata

Una volta nella vita vi sarà capitato di accorgervi di aver dimenticato qualche ingrediente durante la preparazione di un piatto estremamente complesso, di alta cucina. State preparando il sugo al ragù. È un piatto estremamente complesso se siete abituati a cibarvi essenzialmente di zuppe del Signor Knorr, quando non riparate nella più vicina rosticceria.
“Eppure pensavo di averlo preso quel maledetto etto e mezzo di macinato”. Vi trovate lì, con il mestolo in mano, il fuoco acceso, il libro di Ada Boni tenuto aperto con il piede destro, la padella con un filo d'olio - strana unità di misura per un liquido - ed infine una cipolla il cui stato da soffritto sta volgendo rapidamente a carbonizzato.
Vi rode non poco il sederino, dal momento che:
1. sono due settimane che vi pregustate il menu e avete approntato sapientemente gli ingredienti in comode vaschette posizionate in ordine sul tavolo: una bottiglia di pomodoro, sale q.b. (=quantità bestiale), carote ed un panetto di burro da 200g, immancabile in tutte le ricette di Ada Boni e la cui presenza è indipendente dal tipo di pietanza preparata, foss'anche a base di pesce. A quanto pare è una missione del libro presentare piatti più leggeri e di facile digestione.
2. avete reso partecipi del momento di storia tutti i vostri colleghi, dal portiere al capoufficio; avete inserito un messaggio su facebook “sto facendo il sugo” e due vostri amici hanno già commentato: “Ah che buono! Complimenti! Come è venuto?”; una ritirata strategica non giocherebbe a favore della vostra reputazione, un fallimento tanto meno.
Vi sentite persi, la cipolla sta iniziando a sublimare e non sapete a che santo rivolgervi. E, a proposito di santi, a questo punto entra in gioco il deus ex machina: la vicina di casa, Margherita.
L'avete sempre odiata, lei che ama passeggiare in tacchi a spillo alle due di notte: con gli altri inquilini avete sempre assunto un profilo basso: “Si vede che a quell'ora rientra da lavoro... oppure ci sta andando”. Bastardi. Lei lo è venuto a sapere, e per ritorsione ha smesso di tagliare le unghie al cane. Ora che il cane viaggia su trampoli e ha seri problemi di slittamento sul parquet tirato a lucido 24/7, chiedete il suo aiuto. Di Margherita, non del cane. Così è la vita. [continua]

2 commenti:

  1. Questo è meraviglioso! Stavo morendo dal ridere, grande! :)

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  2. Ah, dimenticavo la firma per il commento precedente ;)

    Mario Kraus

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