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mercoledì 27 aprile 2011

Ahiballing

È la moda del momento: i giovani non si fermano, anzi, si superano in continuazione senza mettere la freccia, in un diabolico gioco al rialzo, la trasgressione  estrema che diventa normalità in un battito d'ali(to). L'eyeballing è vodka passata. Ne parleranno i testi scolastici subito dopo il capitolo sul referendum del 1946, ultimo atto della storia d'Italia. Noi, che siamo giovani per Antonomasia (una nostra cara amica), siamo andati oltre: abbiamo inventato l'ahiballing, il bidet a base di vodka! Ehi tu, che sei giovane trasgressivo, sì, proprio tu, con quella panza da alcolizzato e le pantofole di cotone leopardato, hai sempre sognato l'ahiballing ma non hai avuto mai il coraggio di confessarlo. Tu, che il cottonfioc l'hai utilizzato in mille e uno modi, stavi aspettando questo momento. Eccolo qui, detto fatto: il 1 maggio a Roma, davanti alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, sponsorizzato dall'Associazione Ahiballer Italiani - che al momento conta un solo socio ma che vanterà presto un incremento nelle iscrizioni del 100%. - si svolgerà il primo contest di Ahiballing (in foto un campo regolamentare). "Tutto sommato è una giornata tranquilla a Roma, valeva la pena sfruttare il bel tempo per una manifestazione così sentita", ha affermato Alviero Tiragatti, socio fondatore dell'AAhI. Per l'occasione saranno potenziati i servizi di trasporto pubblico ed il sindaco Alè Manno ha fatto sapere di aver firmato una direttiva per far mantenere tutti i negozi aperti, vista la mole di pubblico attesa per l'evento.

martedì 12 aprile 2011

Chi l'avrebbe mai detto?

È ufficiale. Il matrimonio dell'anno, quello fra Adalgisa Salumi ed il mostro di Belsedere (SI), accusato di aver ucciso 47 persone ed averne assassinate altre 32 (questo solo nei primi tre mesi del 2011), è naufragato dopo poche settimane di idillio. "Non immaginavo di trovare una persona tanto crudele" - ha affermato la Salumi ai microfoni di RDS Radio Dei Salumi, di cui è proprietaria nonché speaker. "Eppure nei 7 anni di fidanzamento mi ha sempre trattato con i guanti di velluto ed a volte con quelli di lattice". Il mostro, che per rispetto della privacy chiameremo Mostro, ha risposto alle accuse della moglie con un messaggio romantico: "Mi dispiace di averti dato l'idea di essere cattivo. Prometto di essere più buono in futuro". Messaggio trovato inciso col coltello sulla schiena del cadavere del portiere di casa.

mercoledì 6 aprile 2011

RAI Onlus

Un messaggio circolante su internet in questo ultimo periodo:

"La RAI ha appena firmato un contratto con il Sig. Ferrara al quale viene affidato lo spazio che fu di Biagi. Ogni giorno, dopo il TG1, il Sig. Ferrara avrà la possibilità di dire tutto quello che pensa per 7 minuti. Questi 7 minuti CI COSTERANNO tremila euro alla volta.
Si, avete capito bene, il Sig. Ferrara porterà a casa ogni santo giorno per ben 3 anni 3 mila euro al giorno. Noi cittadini, purtroppo, non possiamo fare molto. Io vi chiedo addirittura di non fare nulla, non sintonizzatevi sul suo programma, se guardate il TG1 cambiate canale appena finisce il telegiornale, non consideriamolo, lasciamo che gli ascolti a quell'ora crollino.
Diamo un segnale preciso, è una cosa piccola?
Forse, ma è anche un preciso segnale che siamo stufi di pagare.
Più siamo meglio è!
Se siete d'accordo fate girare il più possibile."


È splendido: come al solito pigliano tutto quello che fa loro comodo e ignorano il resto, tanto più che dall’altra parte della barricata sono tutti dei poveretti: Santoro, è noto, non prende una lira, e altrettanto fanno i vari Floris, Lucy Annunziata e compagni belli per solidarietà con Michelone.
Ad ogni buon conto, se dovessimo dar retta all’artefice di questa catena di Sant’Antonio di Pietro, dovremmo cambiare canale pure quando trasmettono la partita o il GP di Formula Uno, visti i compensi che girano in quegli ambienti. Già, ma ci ritroveremmo subito di fronte la Clerici, che non guadagna precisamente lo stipendio di un operaio, e allora aricambi canale e incappi nella Littizzetto (un’altra che tira l’anima coi denti), in Fabio “buonuscita” Fazio, Saviano, ecc. ecc. ecc.
Insomma, a conti fatti il solo che non doveva provocare lo zapping collettivo era Benigni quando è andato a Vieni via con me lavorando gratis, ma poi anche lui s’è rifatto subito e ampiamente a Sanremo. E allora che famo? L’unica è spegnere il televisore.
Viva la radio, compagni.

Mario Kraus