Dal momento che con una tipa come Margherita non volete sprecare neanche i soldi per la telefonata, preferite bussare al muro: “Margherita, ce l'hai mezzo chilo di macinatoooo?”. Ve ne serve solo un etto e mezzo ma sperate in un piccolo margine di guadagno. “Vieni pure, ne ho da vendere!”. “Tacci sua, me lo vuole fa' anche paga', la bagascia!”, pensate fra di voi. Purtroppo non vi trovate nella condizione di poterle rispondere: “Ah sì? Prima delle due di notte vendi il macinato? E dopo le due cosa vendi??...”. Ha vinto lei, inutile discutere, le chiacchiere stanno a zero. “Grazie Margherita, aspettami che arrivo”.
Con fare sommesso, arrivate sul pianerottolo, le dita sporche di burro; suonate il suo campanello cercando di sporcarglielo il più possibile. Sentite una musica odiosa alle vostre spalle. “Ma che diavol....” Non fate in tempo a finire la frase ché la porta si spalanca.
Mai vi sareste aspettati di trovavi davanti una tizia, vestita da macellaia, che vi accoglie con un sorriso ai limiti dello scherno e vi fa accomodare nel proprio ingresso, un bel reparto carni addobbato di tutto punto, con tanto di salami appesi e porchetta – sorridente anch'essa - comodamente adagiata su un piano di marmo bianco. E sempre quella musica irritante nelle orecchie.
Purtroppo scoprite, con vostro grande stupore, di essere capitati nello spot della Conad.
“Maledizione, non ci voleva. Proprio ora che mi si sta bruciando la cipolla”. [continua]
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