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martedì 22 marzo 2011

Sondaggi apolitici

C’è stata un’epoca in cui i sondaggi erano sinonimi di azione berlusconiana inaccettabile (“inaccettabile” era un commento della sinistra, ma era puntualmente compreso nel prezzo perché noi Italiani siamo generosi): frasi come “secondo i sondaggi, se si andasse alle elezioni fra 5,8 mesi e se votasse solo il 43,28% della popolazione, saremmo in testa di 0,15 punti percentuali, dunque quei 3 seggi virgola 2 in mano ai moderati sarebbero in mano nostra” erano moneta comune più degli euri; anche la risposta tipica degli avversari (“sì, ma bisogna considerare la forbice”) non costituiva certo una rarità nell’elenco delle notizie del TG5.
Al solo ricordo di quell’epoca è inevitabile essere colti da un’intensa nostalgia: come potrà passarci di mente il buon Mentana che era di destra col fegato e di sinistra col pancreas, ovvero doveva fare a botte con la sua fede politica pur lavorando per il condottiero di Forza Italia? E chi si scorda gli acuti di Barbara Pavarotti?
Oggi volevamo riportare appunto in auge i tanto controversi sondaggi, ma non quelli sull’esito di eventuali elezioni nel 2015 (non servirebbero: si svolgerebbero ampiamente oltre la fine del mondo), bensì quelli più blandi e pruriginosi in materia di sesso. Non il sesso di tutti i giorni, quello banale che non interessa più a nessuno, bensì quello esaltante delle deviazioni biologiche: orgia col botto o senza o con il dodicesimo incomodo, sadomasochismo (specialità manette leopardate), travestimenti da personaggi dei cartoni animati, voyeurismo al cellulare, baccaglio senza esito (che secondo le stime più recenti sono una delle attività più praticate), ecc. Quale tra queste trasgressioni nella trasgressione vi garba di più? In attesa di un Vs. cenno di riscontro porgiamo i nostri più cordiali saluti e Vi ricordiamo il motto dei masochisti: “Se c’è ahia c’è gioia”.

Mario Kraus