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martedì 14 settembre 2010

Notti magiche

La classifica 2009 stilata dalla Federazione Italiana Condomini Associati sul tema "Chi vorresti uccidere dopo i Teletubbies e i treni parlanti di Italia 1 (solo morte lenta e dolorosa)?" ha visto trionfare la figura del vicino di casa. Ebbene, la classifica è uscita in tempi non sospetti, pochi mesi prima dall'ultima geniale offerta in campo energetico che Enel ha proposto, o meglio imposto ai propri clienti al fine di adeguarsi alle direttive UE. Per chi si fosse sintonizzato solo ora, la direttive della UE sono delle leggi che escono con la stessa frequenza delle estrazioni del superenalotto ed il cui obiettivo è quello di mettere al bando ogni cosa che abbia a che fare con l'Italia. Esatto, stiamo parlando degli stessi signori che, svariati mesi or sono, hanno dichiarato fuorilegge la mortadella e la nutella, e su quest'ultima hanno pure messo una taglia di $1000. Ma torniamo alla bolletta. La tariffa a maggior tutela (nome ironico dato da Enel per farci credere che qualcuno tuteli i consumatori) prevede un risparmio misurabile con i più moderni apparecchi di precisione solamente se si usano elettrodomestici del tipo: forni crematori, caricabatterie per lo Shuttle, lava pianeti e via discorrendo. Ma il vicino di casa, l'odioso, si è messo in testa di risparmiare. Proprio lui, che d'inverno tiene il riscaldamento a 60°C per poter aprire le finestre e far vedere il panorama al cardellino ("sennò mi si intristisce a guardare sempre la televisione", parole testuali). Lui, che ogni sabato sera lascia la luce del garage accesa infischiandosene dei numerosi reminders (avremmo voluto usare il termine "mementos", ma non volevamo far pubblicità alle caramelle) e opponendosi strenuamente all'installazione di sensori per l'accensione automatica. No, adesso lui vuole risparmiare perchè "Enel ci vuole bene e ci tutela". Non bastava Chopin dopo le 23 ad insegnarci con tristezza la definizione di "notturno". A renderci la vita impossibile adesso c'è anche la lavatrice programmabile. Tutto di una semplicità sconvolgente: la si accende alle ore 20, la si carica col bucato, si inserisce il detersivo e la si programma... per le 3 di notte.
Nota a margine: una lavatrice che lava alle 3 di notte equivale ad un boeing che vi atterra sul martelletto. Ma il vicino non si ferma qui. Ad orari compresi fra l'una e le cinque, vengono accesi in ordine: mixer ad immersione, massima velocità, "per dare una ripassata al minestrone"; frullatore multifunzione, "per preparare una veloce macedonia"; phon, "ieri pomeriggio mi ero casualmente scordato di asciugarmi i capelli". Fatto sta che le notti passano insonni ed il livello di sopportazione decresce esponenzialmente. Attendiamo con trepidazione l'aspirapolvere e poi possiamo sentirci liberi di suicidarci in allegria.

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