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mercoledì 8 settembre 2010

Buone nuove dal Crespo

Il blog riparte e, già che ci siamo, nonostante il superlavoro e il Superenalotto riparte anche Kraus, il quale deve scusarsi coi lettori per la prolungata assenza che ha privato loro di una saga che prometteva scintille, ovvero Le avventure di Mansarda e Manligure, un duo che avrebbe potuto tranquillamente superare Beppe Grillo e il suo sito biologicamente testato (almeno secondo i sondaggi Doxa). Un paio di notiziole velociotte: è vero che Kraus ha fatto sei, ma al Totocalcio, quindi il viaggetto alle Bahamas previsto per le quattordici/quattordici e un quarto è saltato; inoltre è stata rivelata la località segreta da lui scelta come buen retiro. Secondo fonti attendibili (Travaglio, Santoro et al) sarebbe Torino Marittima, ringhiante paesello che ha appena dichiarato guerra a Pitigliano e a Nocera Media, e almeno nel primo caso ha fatto benissimo.
E la Nazionale italiana di futbol (vi chiederete ansiosi come degli esaminandi alla vigilia)? Beh, un po’ di cosette le saprete già: Pino Pacifico non è più l’allenatore degli azzuri dopo la cacciata a furor di popolo a seguito del fallimento mondiale (c’è chi ancora scuote la capoccia e si domanda “Ma cos’è la Slovacchia?”). Al suo posto si è insediato Cesare Randelli, al cui confronto Pacifico fa l’effetto di una tisana alla camomilla. I giornalisti esperti di calcio hanno ripreso morale in fretta e l’hanno dimostrato con una delle più belle battute dell’anno (“Estonia-Italia, ora si fa sul serio”), segno che Randelli ha già ridato all’ambiente la verve che ci vuole. Il nuovo ct è poi talmente in forma che nell’ultima intervista concessa a Tele Pass ha dichiarato: “Ma quale cotton fioc (vedi post precedente, N.d.R.), a me per raggiungere l’orgasmo bastano e avanzano le mani”. Eppure dopo Italia-Costa d’Avorio e nell’intervallo di Estonia-Italia la Federazione era stata categorica: “Randelli non si tocca”.
Mario Kraus

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