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venerdì 24 settembre 2010

Deficiens Moto Contest

Fra qualche giorno si svolgerà a Roma il Deficiens Moto Contest. Per gli anglofobici, una piacevole serata in cui centauri lobotomizzati, durante una normale passeggiata a 200 chilometri orari, trovano sulla loro strada una simpatica pedana posizionata poco prima di 20 autobus messi in fila. I cerebrolesi, piuttosto che aggirare la fila di autobus come farebbe una persona con tutte le rotelle a posto, decidono di prendere la strada più breve e vengono lanciati ad un'altezza di 30 metri. Quando atterrano, incredibilmente sulle ruote e non sulla testa, hanno pure trovato il tempo di scendere e risalire in sella, girare il manubrio di 180 gradi, controllare l'olio, spolverare la marmitta con la pelle di daino e parlare col loro amico immaginario.
La manifestazione non è sponsorizzata da un'Azienda di superalcolici, come potrebbe desumersi dal tono della serata, tanto meno dalla Sisal (“è più facile fare sei al Superenalotto che chiudere la serata al ristorante e non al cimitero”), ma dalla conosciutissima Redbull, che anzi dovrebbe aumentare la lucidità e cancellare istantaneamente i sintomi di una sbornia.
Ma sembra che l'Organizzazione creda che la legge 626 sia solo la quarantesima legge prima di quella più famosa, promulgata direttamente dal diavolo - che però non ha dovuto chiedere la fiducia.
Ricordiamo di aver letto su qualche sito che l'anno scorso un pilota si è lamentato del Long Island troppo alcolico servitogli poco prima dello showtime e ha ricevuto in tutta risposta una correzione col centerbe. Al momento del salto, invece di salire sulla pedana opportunamente segnalata con fiaccole, ha imboccato la statale attigua – le fiaccole erano anche là: lo hanno ritrovato tre giorni dopo con la testa infilata nel tubo di scappamento di un pullman della linea Ponte Mammolo – Valmontone parcheggiato nel deposito Cotral di Grotta Rossa.
Dopo una settimana hanno ritrovato il secondo, che era andato a cercare il collega, questa volta appeso ad un riflettore dello Stadio Olimpico. La manifestazione si svolgeva a Bologna in occasione del rave onanista dei Mano Wars.

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