Campagna elettorale a colpi di manifesti e simboli. Non si era mai vista una cosa del genere in Italia. Fino a qualche anno fa votavamo nei cartoni della Ferrarelle e invece, chi l'avrebbe mai detto?, pare siamo diventati un paese civile, con Luxuria e Platinette che si fanno la guerra per andare in Parlamento. Davvero, chi l'avrebbe mai detto. Sob. Già, Vladimir e Platy. Il vero scontro è nelle retrovie. I due signori reali e distinti che vediamo in televisione a sparlare l'uno dell'altro sono solo la punta dell'airbag della vicenda politica italiana. E' bene che lo sappiate. E, mentre negli avamposti si combatte a son di falsità, dietro ai grandi personaggi si cela un mare di onestà, intellettuale e non. E noi ovviamente non ce ne accorgiamo, facendo finta di avere sugli occhi due Teneroni di Casa Modena. La Censura, deviata da un perbenismo dilagante, lavora alacremente... troppo. Lo abbiamo visto ieri con Rocco e Cicciolina, ne abbiamo una conferma oggi col Signor Guadagno, il quale ribadisce la propria candidatura nelle liste, dimostrando la sincerità di cui è campione. E la Censura... zac zac... avanzando peraltro motivazioni inconsistenti: il viola e il rosso insieme non stanno bene. Aridatece i cartoni della Ferrarelle.
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