A rega', se semo sarvati. Era falsa la notizia secondo cui Stefania Nobile aveva preso la decisione (cogitata non poco) di "interpretare" un film di Riccardo Schicchi. La settebella ha dichiarato con la sua solita spocchia: "una volta tanto ho voluto strumentalizzare io la stampa, tiè". Ma ben venga. Siamo davvero felici di questo. Strumentalizzala quanto vuoi, l'importante è che sia stato soltanto uno scherzo. Pensando a ciò che ci avresti riservato, cara Stefania, non possiamo non essere contenti nonchè orgogliosi di aver abbattuto tre foreste pluviali per una notizia priva di qualsiasi fondamento. Fidati. "Perchè, ragazzi, non solo Eva Henger sa fare bene l'amore... anche io sono brava!". Ti crediamo, ti crediamo. Nonostante tutto. Oramai siamo abituati a vederti davanti al giudice: ecco, non rovinare l'immagine che ti sei creata con tanti sacrifici e con tanto sudore. Non buttarti via, Stefania! Fallo per te, fallo per mamma. Fallo per noi. Fallo per la Juve. E te pareva. Arbitro cornuto!
Detto fra noi, secondo me c'è qualcosa sotto. Sussiste il dubbio, in effetti, che il MOIGE abbia messo in pratica il tanto temuto metodo della guerra preventiva e si sia opposto ante litteram al primo ciak, ricorrendo ad ogni azione legale possibile immaginabile. Il MOIGE si è fatto forte dell'entusiasmo provocato dalla censura dello spot di Rocco Siffredi, in cui il pornoattore decantava le doti indiscusse della patatina. Una volta tanto, qualcuno era riuscito a mettere tutti d'accordo, destra, sinistra, popolo dei "no", laziali, romanisti, multinazionali, "no global", Chiesa... e invece no, ha vinto il solito spirito dicotomico italiano, sempre qualcuno che rompe i coglioni.
Detto fra noi, secondo me c'è qualcosa sotto. Sussiste il dubbio, in effetti, che il MOIGE abbia messo in pratica il tanto temuto metodo della guerra preventiva e si sia opposto ante litteram al primo ciak, ricorrendo ad ogni azione legale possibile immaginabile. Il MOIGE si è fatto forte dell'entusiasmo provocato dalla censura dello spot di Rocco Siffredi, in cui il pornoattore decantava le doti indiscusse della patatina. Una volta tanto, qualcuno era riuscito a mettere tutti d'accordo, destra, sinistra, popolo dei "no", laziali, romanisti, multinazionali, "no global", Chiesa... e invece no, ha vinto il solito spirito dicotomico italiano, sempre qualcuno che rompe i coglioni.
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