Piccolo riassunto di quanto sta succedendo in Italia in questi giorni.
Politica: siamo in guerra civile. Lo ha dichiarato il sosia del Premier che puntualmente partecipa in sua vece alle conferenze stampa di Palazzo Chigi. Oramai è palese che non sia molto in linea con il Governo, tanto è vero che, dopo poche ore, è il Premier stesso (quello vero) a dover smentire e riparare agli errori commessi dal suo succedaneo.
Società: “I trans non sono né uomini né donne: sono uomini e donne”. Domanda spontanea: siccome i trans sono uomini e donne, Maria De Filippi è un trans? Vien da pensare questo ascoltando le parole di una psicoterapeuta a Uno Mattina, guarda caso sul canale della concorrenza. Fatto sta che al giorno d'oggi se non sei trans non sei trendy. E via con manifestazioni di orgoglio trans, che fanno coda alla miriade di manifestazioni d'orgoglio gay la cui diffusione cresce a macchia d'olio. Di manifestazioni per la normalità (oramai tendente all'anormalità) ce n'è stata una, il Family Day, attaccata dagli open-minded ed accusata di trasmettere all'opinione pubblica messaggi di stampo fascista. Ci risiamo: chi non la pensa come loro è fascista. E così chi espone il crocifisso in aula è fascista, le ronde sono fasciste, chi mangia la mortadella è fascista, e chi è fascista e trans allo stesso tempo... beh, è normale, pertanto ha le carte in regola per partecipare al prossimo Family Day.
Cronaca nera: è stato trovato finalmente l'assassino della tipografa ottantenne cui sono state tagliate le mani. È un vicino di casa della signora, professione chiromante. Con gli inquirenti che si sono presentati a casa sua si è giustificato: “soffro d'insonnia e se la sera a letto non leggo qualcosa non riesco ad addormentarmi”.
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