Niente da fare: a Torino non pioverà per tutta l'estate. Lo ha fatto sapere il Padreterno due giorni fa, proprio quando sembrava che i nuvoloni neri preludessero a una sgrullata risolutiva. "Siete stati cattivi" ha dichiarato Dio, lasciando al loro destino i cittadini che, armati di ventaglio e pazienza, hanno invano sperato in un diluvietto regionale per scongiurare almeno la siccità, pur rassegnandosi al pensiero di un'alluvione. Per quel che tocca noi, vista la nostra pessima condotta, il Padreterno non esclude che, in occasione del nostro prossimo viaggio verso le lande pitiglianesi, il sole ci possa accompagnare anche lì. Secondo i nostri informatori (dati Ansa 8/4/2006, legge CDS n. 1115 con ritorno in cuffia) il sole c'è già e picchia tosto, ma non crediamo che si stia allenando con un mese di anticipo per farci sudare quando sarà ora; forse i pitiglianesi devono scontare qualche brutta colpa?
Mario Kraus
Troppe ce ne hanno da scontare. Vogliamo parlare di quella scultura bronzea che ritrae un asino e che giace coperta da un telo in una cantina non meglio identificata perchè, dopo anni, non è stata ancora decisa l'ubicazione definitiva? Tale scultura è costata decine di migliaia di euri. No, parliamone. Il Sindaco dell'omonimo paesello (ma omonimo de che??, mah) non la vuole di fronte al Comune per evitare spiacevoli associazioni mentali. Invece aver fatto pagare l'Ici alla povera gente ed aver buttato i soldi dimostra una grande intelligenza e uno spiccato senso degli affari. Dell'asino.
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