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sabato 31 marzo 2007

10 100 1000 Bertinotti

Voglio esprimere i miei sinceri e più vivi complimenti al caro Fausto Bertinotti. Non sto facendo nessuna ironia, dico proprio sul serio: l'altro giorno, quando ha fronteggiato i compagni pacifisti che gli gridavano inviperiti "prodi, prodi" rispondendo fieramente "No, i prodi siete voi" ho detto senza neppure pensarci un secondo "bravo Fausto", m'è veramente piaciuto. E' vero che tra lui e i contestatori c'era la polizia (una volta tanto non fascista, immagino), ma un coraggio simile i suoi colleghi, con le stesse protezioni, non l'hanno mai avuto. E poi la simpatia nei confronti di Fausto è una faccenda di vecchia data: la proposta di tassare i BOT nel lontano '94 non la scorderò mai più. Fu lui infatti a far vincere le elezioni al Berlusca con quell'ingegnosa trovata, non Berlusca a farle vincere a se stesso con tutta la campagna elettorale che dovette allestire in pochi mesi. Inoltre c'è un altro fatto ancora: con tutti i criptocomunisti, i cattocomunisti che dir si voglia, gli alleti dei comunisti e i verdi comunisti in giro per la nostra singhiozzante penisola, un comunista vero e della prima ora si merita tutto il mio rispetto - per quel che può contare - e non posso proprio negargli quella stessa comprensione che accordo volentieri al Manifesto e a Liberazione e rifiuto categoricamente alla Repubblica, al Corriere della Sera e ad altri fogli che, sotto mentite spoglie, lavorano per il re di Prussia.
Notina a margine: la contestazione anti-Bertinotti non è stata certamente messa in scena dalla destra o dai suoi scherani, come alcuni avevano insinuato in occasione di analoghe proteste nei confronti dell'attaule premier. I destri, infatti, non sanno organizzare civili manifestazioni in nome della pace o delle conquiste sociali, ma soltanto delle gazzarre fasciste; tanto più che i cori contro Fausto erano perfettamente sincronizzati e non si scioglievano in un vociare confuso e scomposto come succede quando scende in piazza la controparte. Non c'è niente da fare: l'esperienza della sinistra nell'allestire manifestazioni si nota anche in queste sottigliezze.
Mario Kraus

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