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sabato 1 marzo 2014

Sarremo

Anche quest'anno Sarremo (inglesizzato “Sanremo” per renderlo più cool, italianizzato “cul” per renderlo più truce) l'abbiamo visto dal buco della serratura di una porta con apertura a tessera.
Eppure alcuni lettori, appassionati del festival Della canzone italiana – Della con la 'D' maiuscola – ci hanno chiesto un sunto delle serate e non potevamo noi di certo esimerci da un compito arduo, ma atto dovuto nei confronti di un pubblico tanto esigente quanto appassionato. E così, muniti di multiforme ingegno e di un collage raffazzonato sui social network, abbiamo completato l'opera colmando i buchi con informazioni frutto della nostra fantasia.

Boom di ascolti per la 54a festa della canzone italiana, dove Fazio, ex Governatore della Banca d'Italia, ha condotto la kermesse canora in modo egregio, d'istinto ma distinto, affiancato da una spumeggiante Luciana Littizzetto. Per l'occasione, i testi dell'attrice torinese sono stati edulcorati ed epurati da parolacce e riferimenti sessuali: il MOIGE ha festeggiato e le statistiche confermano che in 5 serate avrà pronunciato sì e no venti frasi in tutto in cui, fra un 'bip' ed il successivo sono emersi dei 'forse', 'che', 'però', 'il' e pochi altri vocaboli intellegibili. Come l'anno scorso, si sono svolte le primarie stile PD fra le canzoni in gara: ogni cantante ha presentato due pezzi, uno solo dei quali avrebbe partecipato alla competizione. Il pubblico da casa, a fronte di un piccolo contributo di 2 euro, ha avuto la possibilità di dare una preferenza sul pezzo giudicato più orecchiabile. Il cantante poi ha scelto sua sponte quale canzone mandare avanti, rispecchiando appieno lo spirito odierno della consultazione popolare.
Saltando a piè pari gli ospiti, dichiarati “vergogna per l'umanità” da una risoluzione dell'ONU ratificata per direttissima il lunedì successivo, è stata incoronata vincitrice Arisa, che ha superato un'Orietta Berti dannata del 1969. Titolo della canzone: “Spero che jela faccio alla terza volta perché me so' rotta tre quarti de cavolo”.

Nettare Prati