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mercoledì 23 maggio 2007

L'esordio di Irina Kraus

Sì, anch'io, come tutti i Kraus che non si rispettano, ho tante cose da imparare dall'altra sponda politica: tanto più che ho appena cominciato a pensare male perché da pochi mesi ho deciso d'essere di destra e appartenere pertanto a pieno titolo al club dei cattivi e degli ignoranti; spero che l'altra sponda, visto che nel suo grembo alberga la tolleranza, abbia la magnanimità di perdonarmi e che i miei presunti avversari intercedano per me presso le alte gerarchie della loro Alleanza malgrado i miei volontari demeriti. E' chiaro che, prima di cimentarmi nell'arduo compito di scrivere un articolo, per farmi un'idea del clima di questo blog ho scorso con vivo interesse le estenuanti schermaglie tra il mio riverito parentame e l'unico ma gagliardo rappresentante della parte avversa, che prego di non adontarsi se Mario ha avuto la dubbia trovata di storpiargli il nome. D'altronde devo dire che - non so se volontariamente o no - JeanLuke ha cominciato per primo affibbiando a mio cugino una "s" in più, e la mia povera mente, seppure obnubilata e insensibile, si è resa perfettamente conto di quanto una semplice doppia esse possa esser fonte di sgradevoli equivoci e far passare la trista genia dei Kraus addirittura per una società segreta nazista. E no, questo è davvero troppo, e poi sarebbe invero una sorpresa anche per me: pur conoscendo poco Luigi e Mario, so per certo che due sionisti scatenati come loro sarebbero dei ben strani aspiranti skinheads. Scusandomi per il mio disordinato articolo, m'affretto a chiudere rassicurando i lettori che non sono la brutta fotocopia degli altri Kraus che affollano impunemente questa colonna: infatti non trovo gli Israeliani simpatici quanto loro, e tantomeno dal giorno in cui mio cugino si è fatto fregare da un'ebrea che gli ha venduto una bandiera d'Israele ad un prezzo scandaloso, approfittando del suo malriposto entusiasmo. Invece provo un'istintiva simpatia per i Turchi (ma per abbietti motivi personali, intendiamoci, non perché io ami il popolo turco in sé) e per i Cinesi, nonché per la cultura dell'Estremo Oriente. E se non ve ne importa nulla, pazienza.
Irina Kraus

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