Nuova gatta da pelare per il ristorante cinese sotto casa.
Dopo aver risposto al momento di congiuntura economica con un menù di capodanno “anti-clisi” composto da involtini primavera inoltrata, lepre in salmì e salmone in leprì, i mandorlati stavano per giocare il loro “asse nella maghina” proponendo in esclusiva una birra sponsorizzata niente meno che dalla Yeah!, ONLUS romana il cui scopo è pubblicizzare la realtà Rap nel panorama metropolitano. Una ventata di novità, considerando che la birra rappista, così come le caramelle al pino ed il liquore di noci, è un prodotto di ottima qualità e che riscuote sempre un enorme consenso del pubblico, e talvolta anche del privato.
Sfortunatamente però le cose non sono andate come preventivato e, per un errore di trascrizione, il contratto di fornitura è stato firmato con l'AIEA.
“Nessun ploblema”, ha fatto sapere il responsabile del locale, “la qualità della billa non ne ha lisentito e le consegne sono puntuali” (vedi foto, N.d.L.).
Anton Gardner