Se vogliamo proprio fare i pignoli dobbiamo riconoscere che, pur con tutta la roba che Berlusconi possiede, i comici, gli intellettuali, il 95% dei quotidiani e insomma la cultura sono apertamente schierati contro di lui, che pure non è un bifolco rifatto né un rozzo ignorante ed è uno dei pochi politici che si esprime correttamente in lingua italiana. Quantomeno sorprendente poi, il fatto che ci siano dei berlusconiani che la televisione la ignorano (vedi l’infimo sottoscritto) e si ritrovano però puntualmente a dover fare i conti tutti i giorni con amici, colleghi, parenti e affini che fanno all’amore col televisore e si professano tutti regolarmente progressisti o comunque antiberlusca. Alcuni lo sono addirittura senza un motivo che sia uno – o perlomeno, non me l’hanno mai voluto dire - se non per il fatto di essere coinvolti nel bombardamento costante che da quindici anni (quindici anni, ragazzi. Vi rendete conto?) è diretto instancabilmente contro di lui.
Insomma (e sia detto con molta malizia), questi “alcuni” fanno il tifo nella politica come si fa il tifo nello sport. Ovvero, come diceva il grande Guareschi, col fegato e non con il cervello.
Mario Kraus
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