L’austero interrogativo (Icche fare?) che qui propongo in russo perché tal se lo pose Lenin il quale, più o meno, tendeva allo stesso fine che propongomi in questo pezzo, è ormai radicato nelle menti della società moderna, angustiata e angosciata dalle tenaglie di una crisi che non accenna ad allentare la sua morsa. Come cogliere il momento festivo (ma non festoso, ahinoi) che caratterizza questo periodo altrimenti gioioso dell’anno, e come trarre il massimo vantaggio dalla plurima combinazione sotto Natale – dopo Natale – dopo Capodanno - prima di quella disgraziata della Befana che se poteva fa ‘na padellata d’affari sua anziché portacce via le feste?
Dopo lungo lavorio mentale nonché psico-fisico (anche al quadrato) ho finalmente ricavato dalla fucina delle idee e dal filtro della congiuntura economica la doppia e consequenziale soluzione che son lieto d’esporvi in gran segreto, non tanto per far rima ma per evitare che, diffondendosi presso la folla inaccorta, essa perda l’efficacia che, concentrata nelle mani di pochi e sapienti commercianti, potrebbe invece concorrere all'agognata uscita dalla crisi e all'altrettanto sospirata ripresa.
Bando ai preliminari (dipende) ed eccovi in allegato la bi-soluzione al netto di tanto annunzio: aprire un pigiama-di-flanellificio prima di Natale e poi, previo superamento indenne del Capodanno (con relativi frettolosi scambi di regali in extremis), avviare un saldificio.
Il pigiama di flanella, ottimo ripiego d’ogni festa con regalo incorporato, è la merce ideale per un periodo tanto avvilente come quello attuale, e pur non facendo propriamente fine certo disimpegna, mentre il saldo, divinità suprema subito dopo quelle religiose e foriero di calche furibonde nonché entusiastiche, servirà a risollevare il morale dei connazionali senza averli prima costretti a scialare per recuperare l’ultimo libro sopravvissuto alla regalistica normalmente andata esaurita dieci giorni prima d’ogni Natale.
Colpo di coda di questo piano: il saldificio non si ridurrà, beninteso, a un’effimera follia stagionale, perché molto più nutrita sarà la ressa delle merci prima invendute in favore dell’economico e neutro pigiama, e sarà possibile intitolare tutto il 2014 ai saldi, con la possibilità per tutti di procurarsi a prezzo comodo ogni sorta di articolo prima inaccessibile per ragioni meramente economiche.
Gnaggnerox (e chi sennò?)